La Digos di Milano ferma un presunto complice di Roberto Sandalo
Un secondo presunto appartenente al sedicente Fronte Cristiano Combattente e' stato fermato dalla Polizia nel piacentino. La notizia e' stata resa nota stamani dalla questura del capoluogo lombardo. Secondo quanto si e' appreso, si tratterebbe di un uomo di circa 50 anni, perito chimico, nella cui disponibilita' sono stati trovati un manuale per produrre rudimentali ordigni e materiale esplosivo. Secondo indiscrezioni, l'uomo farebbe parte dello stesso gruppo a cui e' accusato di appartenere Roberto Sandalo, l'ex Prima Linea arrestato a Milano con l'accusa di aver commesso un attentato incendiario nei pressi di luoghi frequentati da islamici.Sandalo resta in carcereRimane in carcere Roberto Sandalo, l'ex esponente di Prima Linea arrestato giovedi' all'alba con l'accusa di essere stato l'ideatore e l'autore dei due attentati incendiari anti-Islam della sera precedente, quando sono andatea fuoco due auto parcheggiate vicino alle moschee di via Quaranta a Milano e di Segrate. Anche se il provvedimento non e' ancora stato notificato al difensore di Sandalo, l'avv. Manuel Sarno, da quanto e' trapelato il gip Antonio Corte avrebbe convalidato la richiesta di arresto avanzata dal Procuratore Aggiunto Armando Spataro e dal pm Maurizio Romanelli. "Mi aspetto un provvedimento di convalida" ha detto, questa mattina, l'ex terrorista passato al "Fronte Cristiano Combattente" al suo legale, durante un breve colloquio in carcere. "E' tranquillo e sereno" ha riferito l'avvocato, precisando che il suo assistito, con cui ha parlato anche di questioni tecniche e processuali, ha chiesto soprattutto della moglie e del figlio, invitandolo a rassicurarli. Il legale e' ora in attesa di leggere l'ordinanza del giudice ("la do per scontata") per poi decidere con il suo cliente le scelte processuali. Ieri, durante l'interrogatorio davanti al gip, Sandalo avrebbe ammesso i fatti contestati (e' stato arrestato in flagranza e gli sono stati sequestrati, tra l'altro, una tanica di benzina, 7 molotov, 10 chili di nitrato di ammonio e anche il timbro con la scritta 'Stop Islam'), anche se, dagli accertamenti finora svolti, il suo nome sarebbe legato per lo meno anche agli ultimi due attentati avvenuti nei pressi della moschea di via Quaranta e a quello di un anno fa contro la sede milanese dell'associazione internazionale 'Islam Relief', in via Amadeo. Investigatori e inquirenti stanno accertando se ci sia ancora lui dietro tutti gli attentati firmati dal "Fronte Cristiano Combattente" e stanno verificando i suoi contatti: almeno altre quattro persone sono finite sotto inchiesta Per i due episodi di tre sere fa 'Roby il pazzo', questo il soprannome di Sandalo negli anni di piombo, e' accusato di incendio doloso con l'aggravante della discriminazione religiosa e porto abusivo di armi da guerra.
(da Rainews24)
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