domenica 30 marzo 2008

Democrazia?

Milano. Picchiata perché indossava il velo


È accaduto a una donna italiana, convertita all’Islam. L’appello del marito egiziano: “episodio inaccettabile”.

Milano – Calci e pugni a una donna italiana e convertita all’Islam da più di vent´anni.È successo, mercoledì scorso davanti alla scuola araba di via Ventura, periferia Est della città, dove la donna stava accompagnando la figlia.Secondo le testimonianze, l’aggressore avrebbe colpito la donna perché indossava il niqab, il velo islamico che copre interamente il corpo lasciando vedere solo gli occhi.A denunciare l’evento è il marito, Abdal Rhaman Ibrahim , egiziano di 55 anni:“Mia moglie – ha detto Ibrahim- è stata presa di mira senza un motivo preciso da un uomo, che pensiamo sia italiano. Un giovane di circa 35 anni. In maniera brusca l’ha raggiunta e l’ha picchiata prima sul viso, poi l’ha fatta cadere a terra con un calcio, e ha continuato a insultarla. Colpiva e gridava "Sei fuorilegge!, Sei fuorilegge!" solo perché mia moglie indossava il velo islamico”. Secondo l’uomo, padre di due figlie di 20 e 12 anni, alla scena avrebbero assistito molte persone: “C’erano i genitori di altri bambini, diverse persone del quartiere, anche una vigilessa che ha aiutato mia moglie a rialzarsi”.La donna è stata immediatamente trasferita al San Raffaele per medicare le contusioni riportate.

L'appello del marito Il marito ha lanciato un appello a tutte le persone presenti in via Ventura al momento dell’aggressione, in modo da rintracciare l'uomo che ha colpito la moglie.“Lei non è riuscita a vedere bene l’uomo perché è fuggito velocemente e ha fatto perdere le sue tracce – ha detto Ibrahim - Crediamo però che si tratti di un italiano. Abbiamo denunciato mercoledì stesso l’accaduto alla polizia, al commissariato di piazza Udine. Non abbiamo saputo ancora nulla, ma spero che si riesca a individuare quell’uomo. Da quel giorno lei non esce di casa. Ha paura di essere nuovamente presa di mira. È sotto choc”.Ibrahim vuole evitare che quanto successo possa passare sotto silenzio:“È un episodio inaccettabile. – ha concluso - Mi chiedo solo cosa sarebbe successo a ruoli invertiti: se un uomo arabo avesse aggredito una donna italiana. Quale sarebbe stata la reazione delle autorità? Vorrei che qualcuno si interessasse del mio problema. Ho bisogno del vostro ascolto”.

(da www.stranieriintalia.it)

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